"Lui, il Principe, intanto si alzava: l'urto del suo peso da gigante faceva tremare
l'impiantito, e nei suoi occhi chiarissimi si riflesse, un attimo, l'orgoglio di questa
effimera conferma del proprio signoreggiare su uomini e fabbricati."
(da "il gattopardo", capitolo primo)
(il principe fabrizio interpretato da Burt Lancaster nel film "il gattopardo")
Don fabrizio Corbera, Principe di Salina, Duca di Querceta, Marchese di Donnafugata è il protagonista indiscusso del romanzo, il quale infatti si basa essenzialmente sulla vita del principe, uno dei più alti dignitari siciliani accreditati presso la corte borbonica di Napoli. Don fabrizio, di indole pigra e fatalistica, era l'indiscusso e assoluto dominatore della famiglia ma ciò non influiva più di tanto sulla tendenza a interessarsi ben poco delle incombenze di amministrazione delle sue consistenti proprietà. In
relazione, poi, alla ereditata posizione di prestigio nobiliare, si troverà ad
essere, suo malgrado, vittima e complice al tempo stesso degli avvenimenti che
porteranno alla caduta del Regno borbonico e all’annessione della Sicilia al
Regno sardo piemontese. L’immagine che se ne ricava
è quella di un uomo di grande forza e di dimensioni spropositate, ma non per
questo grasso; di circa quarantacinque anni d’età, aveva una pelle bianchissima
e i capelli biondi, che tradivano chiare origini tedesche.
La sua forza era tremenda: sapeva accartocciare come carta velina le monete da un ducato, mentre le posate necessitavano frequentemente di riparazioni a causa della sua contenuta ira, che gli faceva piegare forchette e cucchiai. persona erudita, passava molto tempo e si applicava agli studi matematici ed astronomici (infatti gran parte del tempo il principe lo passa nel suo osservatorio astronomico).
la scena del valzer nel "Gattopardo"
(la scena del ballo nel Gattopardo di luchino visconti)
La sua forza era tremenda: sapeva accartocciare come carta velina le monete da un ducato, mentre le posate necessitavano frequentemente di riparazioni a causa della sua contenuta ira, che gli faceva piegare forchette e cucchiai. persona erudita, passava molto tempo e si applicava agli studi matematici ed astronomici (infatti gran parte del tempo il principe lo passa nel suo osservatorio astronomico).
la scena del valzer nel "Gattopardo"
(la scena del ballo nel Gattopardo di luchino visconti)
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