…
il Gesuita si diresse di filato alla casa dello zio Turi. Non vi era mai stato
ma sapeva che era una poverissima bicocca, proprio in cima al paese, vicino
alla forgia di mastro Ciccu ...
(da "il
gattopardo", capitolo quinto)
In questo caso il termine forgia (più propriamente fucina ma poco usato), è da
intendersi come il luogo ove si pratica
la lavorazione dei metalli detta forgiatura. La forgia è lo strumento di cui si
serve il fabbro per riscaldare un pezzo metallico prima e durante la
lavorazione; il riscaldamento è prodotto da combustione di carbone attivata a
mano tramite mantice o ventilatore.
Ambiente di lavoro del
fabbro: sulla destra la forgia (innestato lateralmente si intravede il mantice)
è un processo di produzione industriale di
trasformazione per deformazione plastica di pezzi metallici a sezione varia, solitamente
portati ad alta temperatura (superiore alla temperatura di ricristallizzazione)
e lavorati quindi con ripetuti colpi di un maglio o una pressa per forgiatura, che
cambiano permanentemente la forma del pezzo, senza portarlo a rottura.
Esempi di forgiatura:
ricciolo/decoro per inferriate (sulla sinistra), ferro di cavallo (sulla
destra)
La lavorazione avviene in
corrispondenza della transizione da ferrite (soluzione solida interstiziale costituita da ferro alfa e carbonio) ad austenite (soluzione solida interstiziale costituita da ferro
gamma e carbonio); lo scopo è la produzione di “sbozzati e semilavorati
massivi”, che saranno poi portati a dimensione finale, tramite successive e
più precise lavorazioni per deformazione plastica (in epoca più recente
mediante l’utilizzo di macchine utensili).
A sinistra la forgia; a
destra vetusti utensili per la forgiatura
Altri due importanti
accessori della fucina: a sinistra il maglio, a destra il mantice
Le operazioni elementari della forgiatura
sono: la stiratura (eseguita per allungare e appiattire il pezzo), la rifollatura,
o ricalcatura, (ha effetto opposto all’operazione precedente), la
strozzatura, la foratura, il taglio e l’ incurvatura.
Forgia, incudine e
maglio
APPROFONDIMENTO :
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