… Da sotto i paralumi
ricoperti di merletto i lumi a petrolio spandevano una gialla luce circoscritta …
(da “il gattopardo”,
capitolo secondo)
La lampada a petrolio o "lampada a cherosene", è
la naturale evoluzione delle antiche lucerne che venivano alimentate con olio
di origine vegetale, (soprattutto olio di oliva). Altri popoli del Medio
Oriente utilizzavano il petrolio che affiorava spontaneamente dal
sottosuolo. Questi oggetti erano costituiti da contenitori in terracotta,
bronzo, ottone o altro materiale; in un beccuccio laterale era inserito uno stoppino su cui bruciava il combustibile
attirato per capillarità. Rispetto alle candele la luce prodotta risultava più
intensa.
Da sinistra
verso destra: lucerna in terracotta dell’africa Romana (III – V secolo d,C,);
antica lampada ad olio Romana realizzata in
bronzo (Museo Romano-Germanico di Colonia)
La
prima descrizione di una semplice lampada funzionante con l'olio minerale, fu
fatta dallo scienziato persiano Rhazes (IX secolo), nel suo Kitab al-Asrar. Nel 1846 Abraham
Gesner inventò un sostituto dell'olio di balena, ricavandolo dal carbone;
successivamente il cherosene, derivato dal petrolio, divenne normale combustibile per
l'illuminazione.
Coppia di
lumi a petrolio in Opaline
La
lampada è composta da un bulbo contenente il combustibile, uno stoppino che va dal bulbo all'esterno e un
"copri lampada" aperto, di vetro, che consente il ricambio di
ossigeno. Durante la combustione il combustibile risale lungo le fibre dello
stoppino per capillarità garantendo così un rifornimento costante alla fiamma.
gruppo di
lumi a petrolio in opaline dell’800
In
passato, prima della scoperta della raffinazione del petrolio, si usavano oli
vegetali o di balena (i quali producevano molto fumo e poca luce); oggi per
alimentare queste lampade non si usa più il petrolio (nocivo e pericoloso) ma
degli oli di paraffina profumati.
Gruppo di
lumi a petrolio di manifattura recente
La
produzione di lampade a petrolio continuò ininterrottamente dal 1859 sino
agli inizi degli anni cinquanta dopo di che, con la diffusione
dell’illuminazione elettrica, si trasformarono in graziosi oggetti d’arredo.
PER
APPROFONDIMENTO:
Avrei bisogno di un aiuto. Sto scrivendo un romanzo basato sulla testimonianza orale di antichi fatti di famiglia di mia nonna nata nel 1884. La storia riguarda sua madre, mia bisnonna, quand'era una bambina di 12 anni. Presumibilmente siamo negli anni 1860/70. Devo descrivere una scena in cui la bisnonna bambina torna a casa dalla filanda dove lavorava nel buio della notte. E'giusto dire che, dovendo percorrere un sentiero accidentato,si fa luce con una lampada a petrolio? Oppure e' piu' corretto parlare di una lampada ad olio? Se mi puo' dare questa informazione, ecco la mia mail : miriampastorino@gmail.com . In ogni caso, grazie!
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