domenica 29 giugno 2014

ORGANO (Strumento musicale)

… Esce solo per andare a messa, alla prima messa, quella delle cinque, quando non c'è nessuno. A quell'ora servizio di organo non ce n'è …

(da "il gattopardo", capitolo settimo)

L’invenzione dell’organo a canne viene tradizionalmente attribuita a Ctesibio di Alessandria (III secolo a.C.). Pur conoscendo la sua grande abilità nel realizzare automi e strumenti musicali, non è chiaro come abbia potuto avere lo spunto per realizzare l’organo idraulico che già nella sua semplicità, era dotato di canne e mantice (similmente agli organi moderni).


Prototipo di Hydraulis (museo svizzero dell’organo)


Il problema degli organi è sempre stato quello di garantire un costante afflusso d’aria alle canne; nel caso di Ctesibio, il mantice era azionato da un meccanismo ad acqua da cui lo strumento deriva il nome: “hidraulos”: Aulos (una specie di flauto od oboe), che funziona ad acqua.


Schema dell’organo con mantice a mano (Dom Bedos de Celles: "L'art du Facteur d'Orgues" 1766)


L'hydraulos fu concepito come oggetto di curiosità scientifica, per dimostrare cosa poteva fare l'acqua ed è per questo motivo che non vi fu la naturale evoluzione a "strumento musicale", cosa che accadde successivamente in Grecia.  Dobbiamo ringraziare i romani se noi oggi usufruiamo dell'organo infatti quando questi invasero il territorio ellenico, conquistandolo intorno al 146 a.C., lo considerarono di grande valenza ed importatolo a Roma ne fecero largo uso in teatri e circhi.


Insieme di canne d’organo moderno


In tale periodo l'organo venne rivisto nella sua funzionalità sia da Erone d'Alessandria che dal celebre Vitruvio. Furono costoro che ne mutarono radicalmente il funzionamento da idrico a pneumatico, rendendolo finalmente un vero e proprio strumento musicale

L'organo della Cattedrale di Salem, in Germania


Tastiera dell’organo restaurato della Cattedrale di Andria



PER APPROFONDIMENTO:

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